L’Aia è la prima città al mondo a vietare le pubblicità di auto a benzina

Il consiglio comunale ha approvato una legge che vieta, a partire dal 1° gennaio 2025, la promozione di prodotti e servizi fossili e altamente inquinanti, come navi da crociera, viaggi aerei, auto a benzina e forniture di gas.

L’Aia, nei Paesi Bassi, è diventata la prima città al mondo a vietare le pubblicità di combustibili fossili.

Ieri, giovedì 12 settembre, il consiglio comunale ha approvato una legge che vieta, a partire dal 1° gennaio 2025, la promozione di prodotti e servizi fossili e altamente inquinanti, come navi da crociera, viaggi aerei, auto a benzina e forniture di gas. È la prima volta che una città raccoglie l’accorato appello lanciato lo scorso giugno da António Guterres, segretario generale dell’Onu.

Le aziende dell’Oil&Gas, ha attaccato il capo delle Nazioni Unite, «sono responsabili del caos climatico ma continuano ad accumulare profitti record». Per questo, ha aggiunto Guterres, «tutti gli Stati dovrebbero vietare le pubblicità delle aziende di combustibili fossili».

Nessun governo ha risposto all’appello dell’Onu, ma a livello locale diverse città hanno iniziato a muoversi per adottare leggi e regolamenti comunali. Zwolle e Tilburg, altre due città dei Paesi Bassi, sono in procinto di vietare pubblicità di prodotti e servizi Oil&Gas attraverso provvedimenti locali. Mentre altre municipalità stanno optando per un altro metodo, ossia la sottoscrizione di contratti o accordi volontari con gli operatori del settore. Nel caso dell’Aia, la prima città ad approvare una legge unica nel suo genere, è stato il Partito per gli Animali a proporre l’iniziativa. «L’Aia vuole essere neutrale dal punto di vista climatico entro il 2030. È quindi inopportuno consentire la pubblicità di prodotti dell’industria fossile. Fortunatamente, ora anche il consiglio comunale lo riconosce», ha dichiarato Leonie Gerritsen, esponente locale del partito animalista.

Foto di Ivo Nederlof da Pexels