Il Manifesto

Immaginare il futuro. Agire nel presente. Insieme

Il futuro di Parma

Come sarà Parma nel 2030 e nel 2050? Mai nella storia, il futuro di un piccolo territorio come quello della provincia di Parma, è stato così fortemente interconnesso col futuro di tutto il pianeta e appeso alle scelte che faremo, qui e altrove, nell’arco di tempo di una singola generazione.  

Immaginare il futuro

Immaginare il futuro significa combinare conoscenza, visione e valori per estrapolare, visualizzare e rendere attuale uno o alcuni fra i possibili percorsi verso il futuro, significa combinare il metodo scientifico con la consapevolezza dei traguardi straordinari che la civiltà umana ha saputo raggiungere nel corso della storia a mano a mano che prendeva coscienza dell’importanza di sintonizzare fra loro progresso tecnologico, culturale, economico, sociale, civile ed ambientale. 

La conoscenza e la capacità di interpretare la complessità del mondo in cui viviamo, combinate con i risultati della ricerca e con la potenzialità delle nuove tecnologie che stanno prendendo corpo oggi nei laboratori di tutto il mondo, ci permettono di delineare possibili scenari per il futuro la cui effettiva concretizzazione dipende, però, dalle importanti scelte che noi e la comunità umana globale stiamo facendo oggi e faremo nei prossimi anni. 

La neutralità carbonica

Fra queste scelte, di cruciale importanza per il futuro della civiltà umana, è la volontà di promuovere valori come la cura dell'ambiente e della qualità della vita per garantire un futuro alla civiltà umana su questo pianeta. 

Per questo motivo, i firmatari di questo accordo fanno proprio l’appello degli scienziati ad intervenire con urgenza sulle attività umane che stanno causando gravi e sempre più rapidi cambiamenti climatici su scala locale oltre che globale. 

Immaginare e promuovere un futuro prossimo senza emissioni nette di gas serra in atmosfera è l'obiettivo condiviso da tutti gli aderenti all'Alleanza per la neutralità carbonica della provincia di Parma. 

La diversità come forza

Pur condividendo questo obiettivo comune e contribuendo attivamente a raggiungerlo, i firmatari dell'accordo hanno idee diverse su molti temi di natura politica, sociale o culturale. Tuttavia, fanno di questa diversità un punto di forza per affrontare il tema della neutralità carbonica con approcci che, da complementari, possano diventare sinergici. 

I principi dell'Alleanza

L'accordo si basa su semplici principi di rispetto reciproco, onestà intellettuale e valorizzazione di ogni singolo contributo per quanto piccolo possa essere. Non è necessario essere d'accordo su tutto per perseguire con efficacia un obiettivo comune. 

La strategia dell'Alleanza

La strategia dell'Alleanza è costruire connessioni e sinergie fra le azioni di riduzione delle emissioni di gas serra da parte dei soggetti della società civile. Chi sta facendo qualcosa di concreto per cambiare il proprio modo di vivere, produrre o consumare si rivolge agli altri, a partire dalla filiera di soggetti con cui già interagisce abitualmente, al fine di moltiplicare l'impatto delle singole azioni, di diffondere buone pratiche e di stimolare la nascita di nuove iniziative che il singolo soggetto, da solo, non sarebbe in grado di sostenere. 

Il ruolo delle istituzioni

Il ruolo dei soggetti istituzionali nell'Alleanza è di proporre un riferimento strategico complessivo alle azioni "bottom-up" della società civile, aiutarle a crescere e raccogliere dati e valutazioni utili a rendere sempre più efficaci le politiche da loro messe in atto per il perseguimento della neutralità carbonica del territorio. 

La cooperazione

Entrambe le spinte, dall'alto e dal basso, sono indispensabili e possono diventare determinanti se operano in forte sintonia una con l'altra, se tutti i soggetti diventano protagonisti e, insieme, riescono a mobilitare l'intera comunità del territorio. 

Appello

Qualunque soggetto condivida l'obiettivo e i principi dell'accordo è il benvenuto. Solo insieme si possono raggiungere traguardi ambiziosi come la neutralità carbonica del nostro territorio entro il 2030.

FACCIAMO!